
Nella primavera del 1918, 102 anni fa, il mondo intero fu colpito da una malattia influenzale che in tre diverse ondate infettò circa un terzo della popolazione mondiale causando oltre 50 milioni di morti.
In piena Prima Guerra Mondiale
La grave pandemia con il suo impressionante carico di vittime poté diffondersi in tutto il mondo soprattutto a causa della guerra mondiale che aveva spostato milioni di soldati, proveniente anche da altri continenti, sui campi di battaglia d’Europa, logorandoli in una guerra di trincea in cui la promiscuità, la malnutrizione, la scarsa igiene, le altre malattie infettive e le parassitosi indebolivano anche organismi giovani e sani.
Le notizie del Itagnol sull’epidemia di coronavirus Covid-19
Le precarie condizioni di sovraffollamento e carenza di medicinali in cui si trovavano gli ospedali da campo che dovevano curare ferite da guerra e da attacchi chimici, contribuivano ad aggravare la situazione. La maggior parte dei decessi avvenne per le complicanze, cioè da infezioni da altri patogeni.
Perché si chiama “influenza spagnola”?
Ma perché questa influenza è conosciuta come spagnola? In realtà la Spagna non ne fu il luogo di origine, ma fu l’unico paese che ne diede notizia. Infatti il Paese iberico non era coinvolto nel conflitto bellico e quindi la notizia non fu censurata come invece avvenne nelle nazioni in guerra che temevano il diffondersi del panico.
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