MADRID. “Il 90% dei casi di coronavirus non è noto”, titola oggi il quotidiano El Paìs, riportando un dato diffuso da molti esperti. Più del 90% delle persone positive al COVID-19 non è conteggiata nel numero fornito ogni giorno dal Ministero (ieri, 7 aprile, la cifra di positivi in Spagna era di circa 140mila). Questo perché, come noto fin dall’inizio dell’epidemia, il numero di casi positivi è legato al numero di test effettuati. E realizzando più test, si scoprirà che nel paese l’epidemia è molto più diffusa di quanto si pensi. Potrebbero essere milioni, secondo un recente studio.
Test a tappeto in Spagna: test su 30.000 famiglie
Proprio per rilevare i casi non noti e per avere un’idea più realistica della situazione, si sta preparando quindi un piano di test a tappeto: questo permetterà, secondo l’Instituto de Salud Carlos III (ISCIII), di fare un’indagine rappresentativa delle reali dimensioni dell’epidemia. Nel paese iberico i test a tappeto inizieranno a breve e riguarderanno 30.000 famiglie: sarà una grande indagine epidemiologica, che permetterà di avere un’idea più realistica delle dimensioni dell’epidemia.
Le arche di Noé per asintomatici
In Spagna si sta pensando anche di fare test a tappeto per rilevare la presenza del virus anche fra persone asintomatiche e di creare spazi appositi per positivi asintomatici, delle “arche di Noè”, per ridurre al massimo l’espansione del virus nelle prossime settimane.
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