Gran parte della Spagna accede oggi a un livello con meno restrizioni, Madrid e Barcellona ancora no ma aprono i negozi

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MADRID. In questo lunedì 18 maggio 2020 gran parte della Spagna, il 70% della popolazione del paese, accede a un livello con minori restrizioni alla libertà di movimento. Sono 14 le Comunità Autonome che accedono alla “fase 1”, una delle quattro fasi previste dal governo Sànchez nel piano di “transizione alla nuova normalità”.

Ecco le 4 fasi previste dal governo spagnolo per l’allentamento delle restrizioni: è la “desescalada”

In questa fase 1, alla quale già mezza Spagna aveva acceduto lunedì scorso, l’11 maggio, sono consentite le riunioni fino a 10 persone e riaprono i bar (ma solo con tavoli all’aperto). Riunioni consentite sia con familiari che con amici.

Alta novità è che ci si può muovere dentro la propria provincia, ma non si può andare in altre province. Restano quindi restrizioni importanti di movimento a livello nazionale.

Il 30% degli spagnoli resta in fase zero

Restano fuori da questa fase di allentamento le grandi città di Madrid e Barcellona, e la regione della Castiglia e Leòn, dove l’epidemia ha colpito duro. Queste tre aree restano nella “fase zero”, con forti restrizioni alla libertà di movimento e la possibilità soltanto di uscire per passeggiate in determinate fasce orarie, oltre che per lavoro e motivi di urgenza. Le fasce orarie restano attive comunque anche nelle aree che passano alla fase 1 e fase 2.

Fase 2 in alcune piccole isole di Canarie e Baleari

Sono ancora proibiti a livello nazionale gli spostamenti fra province. Il 18 maggio ci sono alcuni territori che sono potuti passare alla “fase 2”, quindi con ulteriore allentamento delle restrizioni. Sono però soltanto alcune isole piccole delle Canarie e delle Baleari, che erano stati i primi territori spagnoli a passare alla “fase 1” lo scorso 4 maggio, in virtù del basso numero di contagi.

Sono: Formentera e Cabrera, alle Baleari, e La Graciosa, El Hierro e La Gomera, alle Canarie.

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Madrid e Barcellona restano in fase 0: anzi, 0,5

Le grandi città della regione di Madrid e della provincia di Barcellona restano ancora in fase zero. Anzi, fase 0,5. Questa fase non esiste, ma è stata battezzata così dai giornali perché il governo ha concesso alcune piccole aperture. Si tratta dei negozi con superficie inferiore ai 400 metri quadrati, che da oggi possono riaprire. Inizialmente non era previsto, ma i crescenti malumori e la preoccupazione per un settore in crisi hanno portato a questo allentamento anticipato.

Niente più fasce orarie nei comuni sotto i 10mila abitanti

Ieri il presidente del governo, Sánchez , ha annunciato anche l’eliminazione delle fasce orarie per uscire nei comuni con meno di 10.000 abitanti. Finora, solo quelli con meno di cinquemila non dovevano restringere le uscite per fasce orarie.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".