MADRID. Il primo giorno di ritrovata semi-libertà in mezza Spagna, con il passaggio alla fase 1, ha lasciato qualche polemica e qualche notizia di situazioni surreali venutesi a creare dopo due mesi di quarantena. La televisione di stato Rtve parla di “difficoltà per trovare un tavolino libero”, in alcune delle città che hanno ripreso l’attività, come Siviglia (la città spagnola più grande a passare a questa fase di allentamento delle restrizioni). In certe “terrazas” inoltre, così sono chiamati i tavolini all’aperto in Spagna, non sarebbe stata rispettata la norma di distanziamento di sicurezza.
A Santander un bar è stato sgomberato e poi chiuso dopo le chiamate alla Polizia locale, perché al suo interno si trovavano un centinaio di persone. Per violazione delle norme della fase 1, che consente la riapertura di bar soltanto con tavoli all’aperto e con numero limitato, il negozio è stato chiuso. Qui il video dello sgombero. Anche alle Canarie un bar è stato sgomberato dalla polizia perché troppa gente si affollava sui tavolini all’aperto.
Parla di “affluenza massiccia” ai tavolini dei bar anche un periodico locale della Comunità Valenciana, parlando della situazione venutasi a creare a Gandia nel primo giorno di allentamento delle restrizioni.
Ci sarebbero state diverse violazioni alle norme di distanziamento, ed il direttore del Centro de Coordinación de Alertas y Emergencias Sanitarias, Fernando Simón, ha fatto appello alla popolazione chiedendo di rispettarle perché “non ci si può dimenticare troppo rapidamente” dei morti e dei contagi per il COVID-19.
Notizie di “incumplimiento” delle norme di distanziamento sociale arrivano un po’ da tutti i territori passati lunedì alla fase 1, a dimostrazione che l’allentamento della quarantena è una fase di transizione complicata, basata soprattutto sulla responsabilità dei singoli.
Situazioni surreali: “un marciapiede in fase 0 e l’altro in fase 1”
Al di là di questi episodi, la desescalada di metà Spagna si è svolta con senso di responsabilità da parte di molti cittadini. Ci sono state anche situazioni surreali, raccontate dai giornali. Ad esempio quella che viene dalla Catalogna, dove la fase 1 è scattata a macchia di leopardo a seconda dei distretti sanitari. C’è il caso di una strada in cui un marciapiede si trova in fase 0, quindi ancora con chiusure quasi totali, e l’altro è in fase 1 con possibilità di bar aperti. Una situazione surreale che ha creato malumori.
Altra strana situazione che si è creata in un paese che riapre solo per province è quella di un paesino di Malaga situato dentro il territorio di Cadice, che rimane in fase zero nonostante sia circondato da una realtà ormai in fase 1. Ne parla qui il giornale eldiario.
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