Il 14 dicembre del 2020 è il giorno in cui è partita ufficialmente la liberalizzazione del trasporto ferroviario in Spagna. La pandemia da Covid-19 ha ritardato un po’ i tempi, ma già nel maggio 2021 i primi treni francesi della SNCF, con il marchio Ouigo, correranno sui binari dell’alta velocità spagnola in concorrenza con quelli statali della Renfe. La società francese ha già iniziato a vendere i biglietti per maggio, con offerte “low-cost” sulla tratta Madrid-Barcellona. L’attesa è dovuta al fatto che fio al 9 maggio resterà in vigore in Spagna lo stato di allarme, con restrizioni e limitazioni agli spostamenti.
Oltre a Renfe e SNCF, dal 2022 sbarcherà sulle ferrovie spagnole anche il consorzio italo-spagnolo Ilsa (promosso dalla spagnola Air Nostrum e dalla italiana Trenitalia). I treni italiani sbarcheranno in Spagna nel 2022. Ilsa ha già incaricato la fabbricazione di 23 treni, per un totale di 800 milioni di euro.
Secondo quanto riportato il 14 dicembre dall’agenzia Efe, l’apertura del traffico ferroviario dell’alta velocità in Spagna aumenterà di un 65% la capacità di offerta (finora il traffico ferroviario sull’alta velocità spagnola è piuttosto limitato), con un aumento del 50% sulla tratta Madrid-Barcellona e del 40% su Madrid-Levante. Sarà di un 60% l’aumento sull’asse Madrid-Sud.
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