Madrid, ecco come sono andati gli incontri tra i candidati sindaco e la comunità italiana in vista delle elezioni del 28M

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Una foto dell’antico edificio del Comune di Madrid, nella Plaza de la Villa (foto: https://it.depositphotos.com/)

Nella prima metà di maggio si sono svolti tre incontri tra i candidati a sindaco della città di Madrid (quelli delle tre formazioni politiche più grandi), e la comunità italiana. Gli incontri sono stati organizzati dal Com.It.Es. di Madrid, nell’ambito di un ciclo informativo sulle prossime elezioni municipali del 28 maggio e si sono tenuti presso il Ristorante Sottosopra.

Alle elezioni amministrative del 28 maggio 2023, potranno votare infatti anche gli italiani empadronados (quindi registrati all’anagrafe) nel comune di Madrid che si siano iscritti entro lo scorso gennaio nelle liste del “censo electoral” come spiegato in questo articolo. Il ciclo di incontri è stata quindi una occasione per gli italiani residenti nella capitale spagnola di rivolgere domande ai candidati sindaco delle più importanti formazioni politiche.

Sono intervenuti, in ordine cronologico, la candidata del partito di sinistra Màs Madrid, Rita Maestre, la candidata del Partito Socialista (PSOE) Reyes Maroto, e il candidato del Partito Popolare (principale formazione politica della destra spagnola), nonché attuale sindaco di Madrid, José Luís Martínez-Almeida. Tutti gli eventi sono stati presentati e moderati dal presidente del Comites, Andrea Lazzari. Presenti in tutti gli eventi alcuni italiani che vivono a Madrid ed anche giornalisti italiani e spagnoli.

9 maggio, l’incontro con Rita Maestre (Más Madrid)

Il primo incontro è avvenuto alle 14.30 di martedì 9 maggio, con la candidata di Más Madrid Rita Maestre (che era stata intervistata nel 2021 da Lorenzo Pasqualini, qui su El Itagnol). Nei sondaggi di metà maggio lottava per il secondo posto come formazione più votata alla comunali di Madrid, testa a testa con il Partito Socialista, dietro il PP di Almeida. Rita Maestre si è rivolta alle persone presenti parlando in italiano, spiegando di aver studiato nella Scuola Italiana di Madrid e di aver imparato lì la lingua. Ha illustrato i principali punti della sua campagna elettorale, sottolineando che un eventuale governo comunale da lei guidato farà attenzione al tema del caro-affitti, “uno dei principali problemi attuali a Madrid”.

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La candidata di Mas Madrid, Rita Maestre, con il presidente del Comites Madrid, Andrea Lazzari. foto: Lorenzo Pasqualini.

Rita Mestre ha sottolineato che a livello comunale si può investire sulla costruzione di 15.000 appartamenti di edilizia pubblica e aumentare la regolamentazione, per mettere un freno al boom di appartamenti turistici, affittati cioè da privati a turisti con un forte aumento dei prezzi. L’impegno di Más Madrid sarà quello di permettere l’accesso a una casa anche per chi ha meno di 30 anni, oggi completamente escluso dalla possibilità di un affitto. Per Rita Maestre la principale sfida di Madrid sarà proprio l’accesso a una casa degna per i giovani.

Altro capitolo importante toccato dalla candidata della sinistra è quello dei trasporti pubblici, che Mas Madrid vuole potenziare integrandoli anche con dei bus ad alta velocità che in poco tempo portino dalla periferia al centro, per disincentivare sempre più i movimenti in auto.

Il presidente del Comites, Andrea Lazzari, ha illustrato a Rita Maestre le principali richieste e necessità della comunità italiana nel caso in cui la sua candidatura fosse vincente, dalla realizzazione di una Casa Italia, un punto di incontro fisico per la comunità italiana dove possano convergere associazioni di italiani in Spagna ma anche attività culturali e di incontro. Su questo tema Rita Maestre si è mostrata disponibile, nel caso in cui la sua candidatura risultasse vincente. “L’Italia – ha affermato Rita Maestre – è il paese nel quale gli spagnoli subito pensano se gli si chiede qual è il vicino hermano, fratello”. “Non lo dico perché ex alunna della Scuola Italiana – ha aggiunto – ma perché mi pare sia evidente a tutti”.

Presente all’evento anche l’italiano Giovanni Quitadamo, unico italiano candidato nelle elezioni comunali di Madrid per la lista Más Madrid, intervistato qui su “El Itagnol”, in questo articolo.

Leggi anche. Elezioni del 28 maggio a Madrid: cosa si decide e cosa dicono gli ultimi sondaggi?

10 maggio, l’incontro con Reyes Maroto (PSOE)

Alle 14. 30 di mercoledì 10 maggio c’è stato il secondo incontro, sempre presso il Ristorante italiano Sottosopra, con la candidata socialista ed ex-ministra dell’Industria nel governo di Pedro Sánchez, Reyes Maroto. Reyes Maroto è rimasta per due ore con i presenti, rispondendo alle domande del presidente del Comites Andrea Lazzari ed articolando i punti più importanti della sua campagna elettorale. Anche Maroto ha iniziato il suo discorso dal tema della casa, affermando che “il modello attuale è un fallimento” e sottolineando l’importanza nel riutilizzo delle tantissime case vuote che ci sono a Madrid, oltre alla costruzione di 15.000 appartamenti di edilizia pubblica in 8 anni. 

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La candidata a sindaco di Madrid del PSOE, Reyes Maroto, con Andrea Lazzari e Michele Testoni (Comites Madrid). foto: Lorenzo Pasqualini.

Reyes Maroto ha poi illustrato le proposte dei socialisti nel campo dei trasporti: “se sarò sindaca – ha affermato – garantiremo un trasporto pubblico più abbordabile economicamente, rendendolo più conveniente delle automobili”, inserendo un abbonamento gratuito per chi ha meno di 30 anni e rafforzando ad esempio gli autobus urbani. Maroto ha affermato che “Madrid non è preparata al cambiamento climatico” ed ha criticato l’attuale giunta Almeida per aver fatto perdere alla città settemila alberi rispetto al 2019, anno di inizio del mandato.

Un’altra proposta che la candidata socialista ha illustrato alla comunità italiana è la volontà di rendere pubblica una zona verde nel Parco del Capricho, ed ha lanciato accuse all’attuale sindaco del PP affermando che “il Partito popolare sta vendendo Madrid a pezzettini” in merito al passaggio di aree verdi comunali o strutture abbandonate, nelle mani di privati. Maroto, come aveva fatto il giorno prima anche Rita maestre, ha sottolineato l’importanza di “investire in spazi pubblici”.

Lazzari, presidente del Comites, ha rivolto alla candidata la stessa domanda fatta agli altri candidati, sull’eventualità di uno spazio concesso agli italiani, una vera e propria Casa Italia, e sulla necessità di facilitare l’accesso al Padrón Municipal per gli italiani che risiedono in città. In sua risposta Reyes Maroto ha suggerito che i centri di distretto, già esistenti e dislocati in tutti i quartieri, “devono diventare piccoli governi che prendono decisioni” venendo quindi incontro ai cittadini nei loro territori. Maroto si è mostrata disponibile all’apertura di una Casa per gli Italiani, specificando che “non posso prometterlo adesso, ma è una cosa che potremo studiare, ne potremo parlare”.

Maroto ha concluso sottolineando anche che “Madrid è sporca”, criticando quindi la gestione Almeida nella pulizia delle strade, ed ha rimarcato l’importanza di una regolamentazione delle “terrazas”, cioè delle zone occupate dai Bar con tavolini all’aperto, che molto spesso nel centro di Madrid impediscono il passaggio ai pedoni: “bisogna regolamentarle”, ha detto la candidata del PSOE.

16 maggio, l’incontro con Almeida (sindaco di Madrid, candidato del PP)

Martedì 16 maggio si è tenuto l’ultimo incontro, con l’attuale sindaco Almeida, e candidato del PP alle prossime elezioni. Stavolta l’incontro è avvenuto alle 14.30, sempre presso il ristorante Sottosopra, e si è svolto nel corso di un pranzo con piatti di cucina italiana. Come negli altri eventi è stato presentato dal presidente del Comites, Andrea Lazzari. Presenti diversi imprenditori italiani, il presidente della Camera di Commercio d’Italia in Spagna, Marco Pizzi, imprenditori spagnoli o di altri paesi di lingua spagnola con legami con l’Italia, rappresentanti di alcune associazioni italiane a Madrid e l’avvocato italiano Paolo Torelli, candidato con il PP alle elezioni di San Sebastián de los Reyes, un comune alle porte di Madrid. Presenti anche diversi giornalisti italiani e spagnoli.

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Un momento dell’incontro tra sindaco Almeida e comunità italiana il 16 maggio 2023, presso il Ristorante Sottosopra di Madrid. foto: Lorenzo Pasqualini.

Nel corso dell’incontro il presidente del Comites, Andrea Lazzari, ha rivolto ad Almeida le stesse richieste che aveva fatto alle candidate della sinistra, come la realizzazione di una Casa Italia e la facilitazione dei tramiti burocratici per ottenere il Padròn Municipal. Il sindaco ha ringraziato i presenti affermando di “essere riconoscente per aver scelto Madrid per le proprie attività” ed ha aggiunto che “è la città più libera, più accogliente, dove è più facile l’integrazione”, parlando anche di “qualità di vita straordinaria“. Ha poi sottolineato che dal 1991 il PP di Madrid garantisce una continuità istituzionale nel governo della città, visto che solo nel periodo 2015-2019 non ha governato la capitale, ai tempi della sindaca Manuela Carmena.

“Vogliamo trasmettere il fatto che siamo la miglior versione di Madrid, il miglior Madrid mai conosciuto prima – ha detto Almeida”. “In questi 4 anni c’è stato un salto qualitativo – ha affermato – e questa è la miglior versione che abbiamo di Madrid”, sottolineando che “è una delle città con maggior benessere, con buoni servizi pubblici”.

Almeida ha argomentato la sua candidatura per restare sindaco di Madrid, sottolineando di lavorare per un Madrid sempre migliore, sottolineando l’importanza del trasporto pubblico, della sostenibilità ambientale, della generazione di opportunità di impresa e competitività.

Dal pubblico è arrivata una domanda sul comportamento che avrà la futura eventuale giunta Almeida nel caso in cui dovesse governare con Vox, un partito che sul tema dei diritti LGBT ha posizioni molto controverse. A questa domanda Almeida ha risposto affermando che Madrid è una città innegabilmente molto aperta sul tema dei diritti delle persone LGBT. “Abbiamo vissuto con lo stigma del governo insieme a Vox – ha affermato Almeida – ci hanno accusati di tagliare sui diritti civili, ma queste accuse non hanno influito mininamente sulla nostra politica”, ha affermato. Almeida è stato criticato in questi anni di governo per non aver più esposto la bandiera arcobaleno sul palazzo del Comune in occasione del Gay pride che si tiene ad inizio luglio.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".

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