MADRID. La rottura fra il Movimento 5 Stelle e la Lega, a soli 14 mesi dalla nascita del governo di coalizione guidato da Giuseppe Conte, è servita a Pedro Sánchez, leader del Partito Socialista spagnolo (PSOE), per rinforzare la sua linea contraria a un governo di coalizione con Unidas Podemos.
Secondo Sánchez infatti, la Spagna “non ha bisogno di due governi”, ma di un unico governo, che sia coerente. Anche se queste dichiarazioni sono state rilasciate a margine di un discorso più ampio, sia El Paìs che El Mundo, i più grandi giornali spagnoli, hanno riportato queste dichiarazioni di Pedro Sánchez.
Sanchez: “non possono esserci due governi in uno, come in Italia”
La caduta anticipata del governo italiano, formato da due partiti così diversi fra loro come il Movimento 5 Stelle e la Lega, è servita quindi al leader socialista per rinforzare il suo “no” alla formazione di sinistra, che da settimane chiede di formare con i socialisti un governo di coalizione. In sostanza si verrebbe a formare, secondo Sánchez, un governo fragile.
Moncloa: “no puede haber dos gobiernos en uno, como en Italia”
I socialisti spagnoli vogliono governare da soli, con l’appoggio esterno di Unidas Podemos (formazione composta da Podemos e dalla storica Izquierda Unida). Senza quindi dare a questa formazione nessun ministero. Su questo punto le due forze politiche si stanno scontrando da mesi, in un vortice di litigi e strappi che rischia di riportate gli spagnoli alle urne anticipate per la quarta volta in quattro anni.
Riflessi italiani sulla crisi spagnola?
Le dichiarazioni di Sánchez sui “due governi in uno” risalgono a pochi giorni fa, ma nel frattempo si sta profilando un accordo di governo fra M5S e Pd, in Italia, che salvo colpi di scena potrebbe prender forma nelle prossime ore. Il PD fa parte della famiglia politica dei socialdemocratici europei, insieme al PSOE. Sono quindi partiti per certi versi “fratelli”, nonostante le diversità storiche.
Ecco come i media spagnoli seguono la crisi italiana – 28 agosto 2019
Se il PD è capace di allearsi con un partito come il M5S, perché il PSOE non dovrebbe essere capace di allearsi con Unidas Podemos? Questa la domanda che si può fare l’osservatore italiano o spagnolo confrontando le due crisi politiche. Due paesi molto diversi sul piano politico, e che non sembrano guardarsi molto l’un l’altro almeno su quell’aspetto. Da segnalare anche che in Spagna non ci sono mai stati, a livello nazionale, governi di coalizione fra più partiti, perché il sistema era imperniato sull’alternanza al potere di due soli partiti, PP e PSOE.
Eppure, un giornale spagnolo si fa proprio questa domanda, chiedendosi se gli sviluppi della crisi italiana avranno risvolti in Spagna. Si tratta del giornale digitale El Independiente, che pubblica un articolo dal titolo “il puzzle italiano, lo specchio in cui si guardano Pedro Sanchez e Pablo Iglesias” e che nel sottotitolo azzarda: “se le conversazioni fra PD e M5S andranno in porto, saranno un esempio per PSOE e Unidas Podemos”.
Lorenzo Pasqualini
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