
La lista elettorale Màs Madrid, nata ad inizio 2019 per presentarsi alle elezioni amministrative e regionali di Madrid, si presenterà alle elezioni anticipate del 10 novembre. Il cartello elettorale (non è ancora un partito a tutti gli effetti), guidato dall’ex numero due e fondatore di Podemos, Íñigo Errejón, considerato il rappresentante della corrente più moderata del partito, si chiamerà Más País.
Una maggioranza schiacciante delle basi del partito ha votato sì alla partecipazione della lista alle elezioni, in una votazione che ha avuto luogo nel pomeriggio di domenica 22 settembre, a Madrid. Mercoledí 25 è stata ufficializzata con la presentazione del nome, Más País, e del leader, Íñigo Errejón.
Màs Madrid era stata creata nella primavera di quest’anno ed aveva ottenuto un buon risultato alle elezioni amministrative e regionali del maggio scorso, a Madrid.
La lista di Errejòn e Manuela Carmena
Íñigo Errejón aveva deciso di creare la lista Màs Madrid insieme alla ex sindaca della capitale, Manuela Carmena, nella primavera del 2019. Poco prima c’era stata l’uscita di Errejón da Podemos, forse il peggior strappo interno al partito dalla sua nascita, nel 2014. Ne avevamo parlato qui.
La piattaforma si è presentata sia alle elezioni per il comune di Madrid che in quelle regionali per la Comunità Autonoma di Madrid. A livello comunale serviva a rilanciare l’esperienza del 2015 di Ahora Madrid, svincolata dalle sigle della sinistra (Podemos e Izquierda Unida, in primis). Alle elezioni del maggio 2019 aveva ottenuto il 31% dei voti nel territorio comunale di Madrid, diventando la forza più votata davanti ai partiti tradizionali, PSOE e PP.
Il risultato delle elezioni amministrative a Madrid (maggio 2019)
Questo non era però bastato alla sindaca uscente, Manuela Carmena, di formare una giunta, visto che i tre partiti della destra (PP, Cs e Vox) avevano la maggioranza nel consiglio comunale.
A maggio avevamo intervistato Giovanni Quitadamo, candidato al comune di Madrid proprio nelle liste di Màs Madrid. L’intervista la trovi qui.
Màs Madrid aveva ottenuto un buon risultato (ma peggiore di quanto sperato dai suoi fondatori) anche alle elezioni regionali per la Comunità Autonoma di Madrid. Qui la lista aveva ottenuto il 14,7% dei voti.
Il salto sulla scena nazionale
Adesso la decisione, approvata dalla maggioranza delle basi del partito, di fare il salto sulla scena nazionale e presentarsi alle elezioni del 10 novembre, è una notizia importante, che porta una novità nello scenario politico attuale. In particolare scompiglia il panorama politico a sinistra. La presenza del nuovo partito viene vista con preoccupazione da Podemos, che potrebbe vedere eroso l’appoggio elettorale.
La solita frammentazione della sinistra?
C’è chi parla di “solita frammentazione della sinistra” e critica questa scelta, che potrebbe indebolire Podemos e Izquierda Unida, unite nella coalizione Unidas Podemos. Secondo altri invece, la nuova formazione potrebbe dare nuovo vigore alle forze di sinistra.
Il partito degli errejonisti
Fino all’anno scorso, chi conosce le dinamiche della politica spagnola e dei partiti, sa che Podemos aveva diverse correnti. Una di queste era chiamata degli “errejonisti”, che appoggiavano Íñigo Errejón. Era la più moderata. L’altra, rivale, formata dai “pablisti”, che appoggiano Pablo Iglesias. Infine c’era la corrente degli anticapitalisti. Negli ultimi tempi la formazione viola ha conosciuto diverse lacerazioni, con la fuoriuscita degli anticapitalisti ed ora anche degli errejonisti.
Más País si presenterà solo in alcune circoscrizioni
Màs País, il nuovo partito di Errejón, si presenterà, secondo prime indiscrezioni, soltanto nelle circoscrizioni elettorali più grandi, dove si eleggono diversi seggi. In Spagna le circoscrizioni sono 52, ma molte di queste eleggono solo due deputati. In queste, Más País non si presenterà per non disperdere il voto della sinistra, visto che è altamente improbabile che la formazione si piazzi fra le prime due più votate.
Probabilmente si presenterà solo nelle circoscrizioni di Madrid, Barcellona, Valencia e altre città importanti della Spagna dove vengono eletti più di 7 deputati e nelle quali questo nuovo partito potrebbe ottenere maggiori consensi.
Lorenzo Pasqualini
Ultimi post di Lorenzo Pasqualini (vedi tutti)
- Spagna, a Madrid battuto il record di pioggia: mai così tanta in 24 ore da almeno 100 anni - 20 Ottobre 2023
- Spagna, amnistia ai leader catalani e poi? I rischi di un governo Sánchez legato al partito di Puigdemont - 29 Settembre 2023
- Spagna, governo di destra nelle prossime ore? Solo con un “Tamayazo”, il più famoso caso di transfughismo spagnolo - 27 Settembre 2023
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.