Il presidente del governo italiano, Giuseppe Conte, ha annunciato ieri sera in una attesa conferenza stampa quali saranno le date e le modalità della fase 2, quindi il processo di allentamento del confinamento che va avanti dal 9 marzo.
“Inizia la fase di convivenza con il virus”
Dopo settimane di attesa, in una nuova conferenza stampa seguita (e attesa) da milioni di persone, in una domenica sera marcata anche da dati incoraggianti sul fronte dei nuovi contagi e nuovi decessi (260, mai così pochi dal 15 marzo), sono state annunciate le modalità di graduale allentamento della quarantena. “Inizia la fase 2, ora la convivenza con il virus“, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro”, ha ricordato. Sarà quindi una lenta ripartenza, fra enormi misure di sicurezza e con massima cautela per evitare una nuova accelerazione dell’epidemia. Fra le misure di sicurezza più importanti, l’uso della mascherina: il suo prezzo verrà calmierato per evitare abusi.
Le date: il 4 maggio inizia la fase 2 in Italia
La prima data, la più attesa, è quella del 4 maggio. Da lunedì 4 maggio saranno permesse per la prima volte visite ai familiari (solo i “congiunti“) e ci si potrà quindi muovere con maggior libertà rispetto alle ultime settimane. Gli spostamenti però dovranno rimanere all’interno delle regioni (restano i motivi validi finora: salute, lavoro, comprovata necessità).
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Spostamenti ancora molto limitati: permessi solo per visitare i familiari
L’unica nuova possibilità di spostamento rispetto a prima è per “visitare i congiunti”. Dunque sì agli incontri con i familiari più stretti. Consentito il rientro da altre regioni a casa propria: questo permetterà a chi era rimasto bloccato lontano da casa per la quarantena nazionale.
Riaperti parchi e ville
Verranno aperti i parchi e i giardini nelle città e sarà quindi consentito fare sport anche lontano da casa (finora si poteva solo in prossimità del proprio domicilio). Le restrizioni restano comunque severe: proibiti gli assembramenti e divieto di uscire se si ha la febbre sopra i 37,5°C. Gli spostamenti permessi, viene ripetuto, saranno solo per vedere i familiari e c’è polemica in queste ore per l’esclusione, dalla lista di possibili incontri con compagni e fidanzati…
El 4 de mayo inicia el desconfinamiento de Italia, pero hasta el 1 de junio no se notarán grandes cambios. Se permitirá visitar a familiares, pero nada de fiestas en casa, advierte Conte a los italianos. https://t.co/LNkdAxwMpf
— Daniel Verdú (@DaniVerdu) April 26, 2020
Finisce il 4 maggio anche il lockdown delle attività economiche non essenziali, che in Italia erano ancora chiuse dalla seconda metà di marzo (salvo eccezioni, diverse regione per regione). Restano però chiusi i negozi, i bar e i ristoranti. E ancora non saranno possibili le messe: questo ha sollevato le proteste della Chiesa italiana, con la Conferenza Episcopale che ha protestato contro las decisione. Potranno anche riprendere gli allenamenti sportivi individuali, ma non è chiaro se verrà consentita la ripresa del campionato di calcio, la Serie A.
Así será el desconfinamiento en #Italia: las empresas reabrirán el 4 de mayo, los comercios, el 18 y la restauración, en junio https://t.co/3xHPmBx557 di @rtve
— El Itagnol (@elitagnol) April 27, 2020
Riaprono i cantieri edili, manifattura e commercio all’ingrosso
Dal 4 maggio riaprono manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso.
18 maggio, riaprono i negozi, i musei e le biblioteche
Lunedì 18 maggio riapriranno anche i negozi ed il commercio al dettaglio. Ma non ancora i bar e i ristoranti. Riapriranno anche le biblioteche, i musei, le mostre.
1 giugno, riaprono i bar e i ristoranti
Il primo giugno riapriranno anche i bar, i ristoranti, i parrucchieri ed i centri estetici.
Possibili nuovi blocchi
Ma Conte è stato chiaro: tutte queste riaperture saranno condizionate dall’evolversi dell’epidemia. Se ci saranno nuovi picchi, anche regionali, il governo è pronto a ristabilire restrizioni più dure. Un avviso rivolto alle regioni, specie alla Lombardia, per evitare che la riapertura avvenga troppo rapidamente e che la situazione precipiti nuovamente.
Scuole e università riapriranno a settembre
Infine, è arrivata la conferma: le scuole e le università non riapriranno prima di settembre. Si sapeva già, ma ora è ufficiale. L’idea del governo è che tutti gli alunni vengano promossi quest’anno.
La conferenza stampa di Giuseppe Conte del 26 aprile 2020
Ed in Spagna?
In Spagna, lo abbiamo spiegato ieri, i numeri mostrano un miglioramento della situazione e ieri – domenica 26 aprile – è stato consentito ai bambini uscire accompagnati da un adulto. Prima del 10 maggio però, non ci sarà ancora l’allentamento del confinamento. Forse dal 2 maggio si permetterà l’attività sportiva vicino casa, proibita finora.
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