MADRID. Negli ultimi giorni è deflagrata con violenza una crisi interna che non ha precedenti nel Partito Popolare (PP), il principale partito della destra spagnola, la maggior forza dell’attuale opposizione. Per farsi un’idea della gravità di questa guerra interna, che ha come protagonisti l’attuale leader nazionale, Pablo Casado, e l’attuale presidente della comunità autonoma di Madrid, Isabel Diaz Ayuso (molto popolare tra gli elettori del PP), basta leggere i titoli dei giornali del 18 febbraio, giorno successivo allo scoppio della crisi: “Guerra civile nel PP“, il titolo del conservatore Abc, “Casado e Ayuso demoliscono il PP“, il titolo del progressista El Paìs, che parla di un partito dilaniato, “La guerra tra Casado e Ayusa dissangua il PP”, il titolo del conservatore “El Mundo”. E ancora: “La guerra tra Casado e Ayuso scoppia in tutta la sua crudezza e scuote il PP“, il titolo di “La Vanguardia”.
I titoli dei quotidiani spagnoli del 18 febbraio 2022
La crisi è scoppiata in tutta la sua crudezza il 17 febbraio, ma era evidente da mesi un problema interno, con Isabel Ayuso molto popolare tra gli elettori del PP e un Casado in difficoltà (ancor di più dopo il deludente risultato delle elezioni in Castiglia e Leòn del 13 febbraio scorso), ma con l’appoggio dei deputati in Parlamento. La crisi è però scoppiata in tutta la sua durezza per una storia di tradimenti, spionaggi e presunta corruzione. La crisi è scoppiata quando si è saputo che la direzione del PP, guidato come dicevamo da Pablo Casado, ha autorizzato nei mesi scorsi una indagine interna per verificare se il governo regionale della Ayuso, a Madrid, avesse assegnato in modo irregolare un contratto per l’acquisto di mascherine chirurgiche (dal valore di un milione e mezzo di euro) a un conoscente del fratello di Ayuso, in piena pandemia. L’indagine era interna, con investigatori privati. La crisi è scoppiata quando si è saputo che la famiglia Ayuso era stata spiata.
Guerra tra Casado e Ayuso, chi vincerà?
Sembra esser stata una strategia di Casado per provare a togliere di scena la sua principale nemica, Ayuso, mettendo in luce un caso di corruzione, ma le cose potrebbero andare in modo diverso. A parte il rischio concreto di una rottura senza precedenti del partito, che insieme ai socialisti del PSOE è uno dei due maggiori partiti degli ultimi decenni della storia spagnola, c’è da sottolineare che Ayuso – come misero in evidenza anche le elezioni dello scorso maggio 2021 a Madrid – gode di una certa popolarità a destra. Ieri sotto la sede del PP, nella sede di Calle Genova, migliaia di votanti del Partito popolare hanno manifestato chiedendo le dimissioni di Casado e del segretario Egea, e mostrando appoggio all’attuale presidente del governo madrileno, Ayuso. La rottura arriva peraltro proprio in piena ascesa del partito di estrema destra Vox, guidato peraltro da un ex membro del PP, Santiago Abascal.
I giornali conservatori spagnoli chiedono le dimissioni di Casado
Da sottolineare anche la posizione dei principali giornali conservatori spagnoli, El Mundo e Abc, che oggi, lunedì 21 febbraio, in prima pagina chiedono le dimissioni di Casado. Nelle prossime ore e giorni probabilmente nuove scosse di assestamento ci faranno capire cosa accadrà al PP. Quel che è chiaro è che la crisi degli ultimi giorni segna uno spartiacque.
Resta comunque sempre sullo sfondo quel contratto di 1,5 milioni di euro realizzato senza concorso, per l’acquisto di mascherine chirurgiche nel pieno dell’emergenza pandemia.
Lorenzo Pasqualini
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