
MADRID. È avvenuto oggi a Madrid, presso il palazzo della Zarzuela, il giuramento al re di Spagna del nuovo governo Sánchez, il Sánchez bis. I ministri sono 18, 8 donne e 10 uomini. Quattro i vicepresidenti (un record), di cui tre donne e un uomo.
Primo governo di coalizione dalla Seconda Repubblica
Nasce così il primo governo di coalizione dalla Seconda Repubblica, con membri del PSOE (Partito Socialista) e Unidas Podemos (Izquierda Unida e Podemos).
Spagna, mai un governo di coalizione in decenni di democrazia
Fra i nomi dei nuovi membri dell’esecutivo (un totale di 22, numero piuttosto elevato che rende questo governo uno dei più numerosi del periodo democratico), da segnalare anche quello di Pablo Iglesias, leader di Podemos. Iglesias riveste il ruolo di vicepresidente. Non è l’unico vicepresidente del governo: ci sono altre tre vicepresidenze, rivestite da donne del Partito Socialista.
Quattro vicepresidenze
È la prima volta che un governo spagnolo ha 4 vicepresidenze. Alcuni hanno parlato di un tentativo di annacquare il peso di Pablo Iglesias, secondo altri rispecchia la necessità di Sánchez di accontentare non uno ma due partiti, vista la novità del governo di coalizione.
Il leader di Izquierda Unida Alberto Garzón è ministro
Altro leader politico che ha giurato oggi davanti a Felipe VI è Alberto Garzòn, che da anni guida Izquierda Unida. Garzòn rivestirà il ruolo di ministro del Consumo. Questo politico trentaquattrenne fa segnare, insieme alla nuova ministra del Lavoro, Yolanda Diaz, un altro primato: sono i primi ministri comunisti ad entrare in un governo spagnolo dalla fine della dittatura ad oggi. Sono infatti entrambi membri del PCE, il Partito Comunista di Spagna, che fa parte di Izquierda Unida.
Dolores Delgado nuovo Procuratore dello Stato?
La giornata è stata segnata anche dalla vivace polemica intorno alla proposta di Sanchez di nominare futura Procuratrice dello Stato (Fiscal General), la ex ministra della Giustizia Dolores Delgado. Una mossa che è stata vista come uno sgarbo istituzionale da una parte della magistratura.
Le parole di Pablo Iglesias dopo il giuramento: “criticateci”
Pablo Iglesias, dal 2014 il leader di Podemos, partito nato sull’onda del movimento degli “indignados”, ha lasciato alcune dichiarazioni dopo il giuramento. “Ai movimenti sociali – ha detto Iglesias – grazie per aver difeso la giustizia sociale nell’ultimo decennio”, per poi aggiungere: “non smettete mai di criticarci e fare pressione“.
La spilla in ricordo delle vittime del nazismo
Sia Pablo Iglesias che Aberto Garzòn hanno indossato durante il giuramento una spilla rossa, di forma triangolare, in memoria delle vittime dei campi di sterminio nazista.
Lorenzo Pasqualini
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