MADRID. Il presidente del governo di Spagna, Pedro Sánchez, vuole un grande accordo con i partiti dell’opposizione e con quelli autonomisti per ricostruire l’economia del paese quando sarà terminata l’emergenza sanitaria per il COVID-19. Lo ha chiesto sabato scorso, durante il suo ultimo discorso alla nazione, quando ha annunciato che lo stato di allarme nel paese verrà prorogato fino al 26 aprile.
In quell’occasione ha mostrato la volontà di un grande accordo di unità nazionale, una sorta di “compromesso storico” nel quale tutti i partiti del Parlamento si uniscano per risollevare l’economia del paese. La Spagna sta vedendo nel giro di poche settimane un tracollo storico della sua economia, con una perdita record di posti di lavoro.
I Patti della Moncloa del 1977
Sànchez ha menzionato nel suo discorso i Patti della Moncloa del 1977: in piena Transizione, a meno di due anni dalla caduta della dittatura, i partiti politici si unirono per risollevare il paese in un momento di gravi difficoltà economiche (l’inflazione oltre il 26%). Dal Partito Comunista alla UCD, i partiti del Parlamento misero da parte le rivalità politiche per lavorare alla ricostruzione economica.
Sànchez vuole fare lo stesso nel 2020, quando sarà passato il peggio della pandemia ed ha allungato la mano in segno di distensione anche verso i partiti autonomisti più grandi, come quelli catalani e baschi. La sua proposta in un momento di forti tensioni fra governo e opposizioni.
Leggi anche. Nasce il governo Sanchez bis (gennaio 2020)
Tensioni molto forti fra governo e opposizione
Nei giorni scorsi le tensioni fra partiti di governo (PSOE e Unidas Podemos) e l’opposizione di destra, in particolare PP e Vox, sono cresciute sempre più. Il PP e Vox accusano il governo di non aver fatto abbastanza per frenare l’epidemia ed il PP minaccia di non votare a favore della proroga dello stato di allarme se non verranno messe in campo ulteriori misure economiche per le imprese. Vox chiede le dimissioni di Sànchez e la creazione di un governo di unità nazionale.
Tensioni anche con i partiti nazionalisti regionali, come il PNV basco, irritato per alcune decisioni emergenziali (come la chiusura delle attività economiche non essenziali) prese dal governo centrale senza consultare prime le Comunità Autonome.
- El Paìs. “El compromiso historico” – 3 aprile 2020
- il manifesto – 4 aprile 2020
Lorenzo Pasqualini
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