La Spagna ha vissuto questo inizio di ottobre 2019 in attesa di due eventi importanti, di cui ancora non si conosce la data ma che avranno certamente un forte impatto nel paese.
Eventi che lasceranno il segno, condizionando la situazione attuale e marcando anche delle date storiche nella storia del paese. Ecco quali.
La sentenza del Procés
L’evento più atteso e più temuto per i contraccolpi che potrà avere sul clima attuale in Spagna, è la sentenza finale del processo ai leader indipendentisti catalani, responsabili del tentativo di secessione dell’autunno 2017. Un processo che è stato ribattezzato come “del Procés”.
Catalogna, 1 ottobre 2019: secondo anniversario del “referendum”. E ora che succede?
Sono leader politici importanti, su cui potrebbero piovere condanne molto pesanti. Proprio in quel caso si attende in Catalogna una nuova ondata di mobilitazioni su larga scala, che potrebbe far tornare alle giornate più calde di due anni fa. Lo stato spagnolo ha già inviato centinaia di agenti delle forze dell’ordine in Catalogna, in aggiunta alle forze già presenti, nella previsione di possibili manifestazioni e contestazioni.
In Catalogna, lo ricordiamo, la tensione era salita nelle ultime settimane dopo l’arresto di alcuni militanti indipendentisti accusati di aver preparato attentati dinamitardi da mettere in pratica proprio in questi giorni, per creare un clima propizio a una secessione della Catalogna dalla Spagna.
Catalogna, i “gruppi di resistenza tattica” preparavano azioni di sabotaggio su larga scala
L’arresto di queste persone ha sollevato una ondata di indignazione da parte del mondo politico indipendentista, che ha parlato di “tentativo di delegittimare un movimento sempre violento”.
Nei giorni scorsi Pedro Sànchez, attuale premier in funzione, ha minacciato il fronte indipendentista affermando che la sospensione dell’autonomia della regione Catalogna – l’applicazione dell’articolo 155 che aveva attivato già il governo Rajoy – può avvenire anche con un governo senza piene funzioni, come quello attuale. Lo ha fatto chiedendo agli indipendentisti di “non giocare con il fuoco”.
L’esumazione di Franco
L’altro grande evento che probabilmente avverrà ad ottobre è l’esumazione di Franco. Salvo nuovi colpi di scena, l’esumazione dovrebbe avvenire molto presto. Dopo il via libera della Corte Suprema, ora rimane solo la decisione della data finale, che verrà presa probabilmente nella giornata di venerdì 11 ottobre durante il Consiglio dei Ministri del governo Sanchez, ancora in funzione dopo il fallimento delle trattative fra partiti a seguito delle elezioni del 28 aprile.
L’esumazione dovrebbe avvenire, secondo la volontà dell’esecutivo, prima dell’inizio della campagna elettorale per le elezioni anticipate del 10 novembre (che dura due settimane). Il tempo quindi, è ormai molto poco. Il giorno dell’esumazione avrà certamente un forte impatto in Spagna, potrebbero esserci manifestazioni lungo il percorso fra la Valle de los Caidos ed il cimitero di Mingorrubio dove verrà inumato.
In generale, saranno entrambi eventi molto seguiti, molto mediatici, e con evidenti ripercussioni sull’attualità spagnola.
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