Per non perdersi fra le mille notizie di queste ultime settimane sull’emergenza coronavirus, pubblichiamo giorno per giorno gli archivi del Itagnol, con gli articoli sulla pandemia in Italia e Spagna. E’ stato un periodo storico, molto difficile e pieno di notizie eclatanti dai due paesi. Notizie che anche prese singolarmente sarebbero state storiche (basti pensare al blocco dei voli fra i due paesi, alla chiusura delle frontiere spagnole, o alle misure di restrizione delle libertà di movimento), ma che impallidivano rispetto alla gravità delle notizie prese nel loro complesso.
Le informazioni dalla Spagna e dall’Italia
Su El Itagnol abbiamo informato giorno per giorno, fornendo una informazione utile anche per i tanti italiani in Spagna e per gli spagnoli in Italia. Abbiamo fornito anche molte informazioni per chi si è trovato bloccato in uno dei due paesi a seguito del blocco dei voli e degli spostamenti. L’impegno è stato grande, con molte ore di lavoro. Ma viste le richieste pervenute alla mail della Redazione e attraverso i social, abbiamo capito che la richiesta di informazioni era alta.
El Itagnol: quasi 500.000 accessi al sito nel marzo del 2020
El Itagnol ha fatto segnare in questi ultimi 40 giorni centinaia di migliaia di visite sul sito. Un record mai raggiunto prima, neanche nei mesi difficili della crisi in Catalogna del 2017-2018, o in quelli dell’autunno 2019. Negli ultimi 30 giorni, in questo marzo 2020 così eccezionale, abbiamo registrato quasi mezzo milione di visite sulla pagina italiana del Itagnol. L’aumento di visite è stato accompagnato da un aumento anche degli sforzi della Redazione per informare e aggiornare quotidianamente i lettori.
La richiesta del Itagnol: “non bloccate la pubblicità sul sito”
Visto il calo del valore degli annunci della pubblicità per l’emergenza coronavirus, chiediamo ai nostri lettori di aiutare la Redazione con semplici misure, ad esempio non usando programmi di blocco della pubblicità, al momento la nostra unica risorsa economica. Nei prossimi giorni valuteremo altri strumenti per finanziare il progetto, altrimenti a rischio esistenza. In queste ultime settimane, molti giornali digitali in Spagna e Italia sono a rischio per il forte calo del valore degli annunci pubblicitari.
La cronologia: 40 giorni di emergenza coronavirus in Spagna ed Italia
21 febbraio 2020
Il 21 febbraio, un venerdì, è il giorno in cui esplode in Italia la crisi coronavirus: è stato il giorno in cui, dopo settimane di allarmi per l’epidemia di Coronavirus (COVID-19), il numero di contagiati in Italia è improvvisamente salito a 17. Fino al giorno prima erano solo due. Le misure prese in Italia fino ad ora erano state principalmente due: dichiarazione dello stato di emergenza (31 gennaio) e blocco dei voli dalla Cina.
L’aumento dei contagi del 21 febbraio fa scattare misure senza precedenti nell’area di Milano, dove dieci comuni con un totale di 50.000 abitanti sono stati isolati per contenere il contagio, ed in Veneto. Quel giorno pubblichiamo anche notizie dalla Spagna: lì al momento sono noti 2 casi di persone contagiate dal Coronavirus. Uno è un turista britannico arrivato alle Baleari dalle Alpi francesi (luogo in cui è stato contagiato). Al momento non sono noti altri casi. La Spagna segue con attenzione cosa accade in Italia su giornali, Tv e radio.
22 febbraio 2020
Sul Itagnol pubblichiamo una rassegna stampa su come l’attenzione mediatica verso quanto accade in Italia stia crescendo in Spagna.
23 febbraio 2020
Un giorno drammatico nelle regioni del nord Italia. In 48 ore si assiste in Italia ad un rapido aumento di casi noti, ed alle 15 del 23 febbraio si parla di 129 casi accertati. Due invece le vittime accertate per coronavirus. Tre regioni del Nord sospendono scuole e università. Seguiranno poi altre regioni. Di ora in ora le misure diventano sempre più restrittive ed il nord Italia inizia a fermarsi.
24 febbraio 2020
In Spagna viene rilevato il terzo caso di coronavirus nel paese: è un italiano che proveniva dalla Lombardia ed era andato in vacanza a Tenerife. Le Canarie, interessate negli ultimi giorni da una storica tempesta di polvere e sabbia del Sahara, decidono l’isolamento di mille persone in un albergo dell’isola più grande. La Spagna esclude misure di restrizione e non inserisce restrizioni ai collegamenti con l’Italia, anche se sconsiglia viaggi nel nord Italia.
25 febbraio 2020
In questo giorno abbiamo pubblicato un articolo sull’influenza spagnola del 1918: “perché si chiama così?”. Poi nuove notizie sul coronavirus in Spagna. A Tenerife, turisti italiani bloccati in un hotel dopo alcuni casi positivi. Abbiamo sottolineato che il basso numero di casi rilevati rispetto all’Italia è legato anche al minor numero di test effettuati.
26 febbraio 2020
Il 26 febbraio abbiamo fatto una rassegna stampa sui giornali e tg spagnoli, raccontando come viene raccontata la situazione in Italia, dove il nord si ferma per cercare di frenare l’epidemia. Raccontiamo anche dell’esodo di Erasmus spagnoli da Milano, e facciamo un nuovo punto della situazione sull’espandersi del coronavirus in Italia e Spagna.
27 febbraio 2020
La notizia del giorno in Spagna, salutata con un certo sollievo dalla comunità italiana nel paese, è la constatazione che il coronavirus circolava nel paese almeno da inizio febbraio. Perde quindi di senso la forte preoccupazione verso i casi “importati dall’Italia”, su cui invece continua a insistere il Governo.
28 febbraio 2020
Il 28 febbraio mattina sono 17 i morti e 650 le persone che sono risultate positive al coronavirus in Italia. Aumentano i contagi, dunque, ma sono molto circoscritti alle due aree della Lombardia (provincia di Lodi) e del Veneto (provincia di Padova) che già sono in quarantena da giorni. In Spagna i casi accertati sono 25, ed ancora associati dal Governo e dai giornali in gran parte a italiani venuti in Spagna o spagnoli che erano stati in Italia.
Marzo 2020
1 marzo 2020
In Spagna cresce a 70 il numero di contagiati. Fra i positivi al COVID-19 anche lo scrittore cileno Luis Sepulveda, che vive nelle Asturie. Alcuni sondaggi pubblicati sui giornali mostrano come fra gli spagnoli prevalga la sensazione che sui mass media c’è eccessivo allarmismo sul coronavirus. Sentimento simile, ma molto meno esteso, anche in Italia.
2 marzo 2020
Crescono i casi in Spagna: sono oltre 100. Escluse al momento misure di restrizione.
3 marzo 2020
Voli cancellati, partite di calcio a porte chiuse, il coronavirus inizia a pesare sempre più.
4 marzo 2020
Mercoledì 4 marzo è il giorno in cui l’Italia chiude scuole e università in tutto il paese. Su El Itagnol ci siamo concentrati sulla diversa maniera di reagire all’epidemia di coronavirus in Italia e Spagna. In Italia si chiudono le scuole e le università in tutto il paese, in Spagna viene esclusa la chiusura delle scuole, e il Governo giudica questa misura “inutile”. Diverso il numero di contagi, che in Italia è maggiore (ma molto localizzato al Nord). In Spagna però emerge che il numero di test effettuati è molto minore e che il virus circolava nel paese già ad inizio febbraio.
5 marzo 2020
In Italia le ultime cifre parlano di 3089 persone che hanno contratto il virus, in Spagna il Ministero della Sanità conferma 237 casi di coronavirus nel paese. Sul Itagnol pubblichiamo anche notizie utili sul coronavirus con le informazioni ufficiali
6 marzo 2020
In Spagna sale la tensione per l’aumento di contagi: Madrid chiude 213 case di riposo. L’Ambasciatore d’Italia a Madrid interviene sui casi di discrimazione verso italiani a fine febbraio: “sono stati casi sporadici”.
7 marzo 2020
8 marzo 2020
In Italia è un 8 marzo senza cortei per le forti misure di restrizione adottate nel paese. In Spagna fa discutere la decisione del governo di non proibire i grandi cortei femministi che si svolgono come ogni anno (anche se con meno partecipazione) a Madrid, Barcellona ed altre città del paese. In Spagna il numero di contagi sale ancora, e tocca quota 600.
9 marzo 2020
Questo è il giorno in cui il Governo italiano ha preso la decisione più restrittiva di tutti i paesi colpiti dall’epidemia per cercare di contenere l’espansione del virus: “tutta l’Italia è zona protetta”, afferma in serata il presidente del Governo Giuseppe Conte.
Il 9 marzo Madrid chiude scuole e università nella regione dall’11 marzo e per almeno 15 giorni. Scuole chiuse anche nella provincia di Vitoria, nei Paesi Baschi. I contagi superano i mille, le regioni più colpite sono i Paesi Baschi e Madrid. A valanga arrivano le cancellazioni di eventi, concerti, anche quelli degli artisti italiani che dovevano venire in Spagna come Francesco De Gregori, il cui concerto era previsto per il 23 marzo.
10 marzo 2020
La notizia del giorno è che la Spagna vieta i voli dall’Italia, almeno fino al 25 marzo. Cancellati tutti i voli fra Italia e Spagna: le compagnie aeree low cost avevano già ridotto fortemente gli spostamenti nei giorni precedenti. Il bollettino quotidiano: oltre mille contagi in Spagna, mentre in Italia sono oltre settemila.
11 marzo 2020
Madrid chiude tutti i musei e i monumenti nel giorno in cui il Ministero della Sanità spagnolo ha annunciato 2.187 casi di coronavirus in Spagna (ore 17.00), 49 morti e 138 persone dimesse dall’ospedale. Diverse compagnie aeree annunciano che chiuderanno del tutto i voli fra Spagna e Italia dalla sera di sabato 14. L’Ambasciata italiana è al lavoro per aiutare i turisti italiani a Madrid a rientrare senza problemi. In Italia l’11 marzo è il secondo giorno di restrizioni alla circolazione e misure eccezionali in tutto il paese. Rivolte nelle carceri, decine le vittime.
12 marzo 2020
Pubblichiamo articoli con informazioni per gli italiani rimasti bloccati in Spagna, con informazioni ufficiali dell’Ambasciata. Facciamo il punto della situazione sottolineando come la Spagna guardi all’Italia con la sensazione che la situazione precipiti rapidamente verso lo scenario di forte difficoltà vissuto in Italia. “Madrid guarda a Milano, e la Spagna all’Italia”, scriviamo in uno dei nostri articoli.
13 marzo 2020
Il presidente del governo spagnolo Pedro Sànchez annuncia: “dichiareremo domani lo stato di allerta nel paese”. Dalla serata le strade di Madrid si svuotano, strade semi deserte e poche persone nei bar. Parchi pieni.
Pubblichiamo ancora informazioni per italiani in Spagna rimasti bloccati a causa dello stop ai collegamenti. E un punto di vista dei residenti italiani in Spagna: in molti dicono di aver avuto la percezione di vivere la stessa situazione drammatica di chiusura del paese due volte, prima in Italia e poi in Spagna. Con qualche giorno di differenza. La Catalogna decide in questa giornata di drammatica di isolare alcuni comuni, come accaduto in Lombardia e Veneto a fine febbraio.
14 marzo 2020
L’annuncio del presidente del governo spagnolo in serata, dopo che per tutto il pomeriggio la Spagna aveva atteso con apprensione di sapere le misure prese: “dal 15 marzo la Spagna chiude”, e segue così i passi dell’Italia che lo aveva fatto il 9 marzo. Madrid chiude anche tutti i parchi cittadini.
Pubblichiamo ancora informazioni per chi deve muoversi fra Italia e Spagna e viceversa, oltre alle note ufficiali delle autorità. In questi giorni drammatici El Itagnol si consolida come punto di riferimento per migliaia di persone informando e contribuendo, anche sulle reti sociali, a diffondere le note e i comunicati delle autorità italiane e spagnole.
15 marzo 2020
Primo giorno di quarantena in tutta la Spagna, per l’Italia è il settimo. Nelle città spagnole le pattuglie dell’esercito chiedono alla cittadinanza di non uscire di casa con megafoni.
16 marzo 2020
Un giorno pieno di nuove notizie eccezionali: la Spagna sospende Schengen e chiude le frontiere per evitare l’espansione del coronavirus. La notizia supera in gravità quella della chiusura delle frontiere da parte del Portogallo. Pubblichiamo le ultime sul coronavirus in Spagna: sono ormai 9191 i contagiati, quasi 1500 in più rispetto a 24 ore prima. Si contano anche 309 vittime per coronavirus.
17 marzo 2020
L’articolo sui lavoratori di fabbriche, call center, riders e lavoratori di grandi aziende che non possono lavorare da casa. E ancora, è il giorno in cui pubblichiamo sui canali video il messaggio dell’Ambasciatore Stefano Sannino rivolto agli italiano bloccati in Spagna. Nel giorno dell’anniversario dell’Unità d’Italia (il 159°), altri aggiornamenti sulla situazione coronavirus in Spagna e Italia.
18 marzo 2020
I nuovi aggiornamenti dall’Italia e dalla Spagna, con un bilancio di contagi che cresce continuamente. In Spagna i dati arrivano alle 12, in Italia alle 18, con conferenze stampa nelle quali vengono diramati i bollettini sui nuovi casi e sulle vittime per covid-19. Parliamo ancora dei voli speciali Spagna-Italia organizzati grazie al lavoro dell’Ambasciata d’Italia a Madrid e della Farnesina.
19 marzo 2020
Il dramma delle case di riposo in Spagna, con decine di anziani morti. Parliamo poi della cacerolada dai balconi e dalle finestre di Spagna ieri sera, durante il discorso del re Felipe VI.
20 marzo 2020
La Spagna si avvicina alla situazione dell’Italia con oltre mille morti per COVID-19. Notizie meteo e informazioni dalle strutture consolari italiane per gli italiani rimasti bloccati in Spagna e alle Canarie.
21 marzo 2020, sabato
25.000 casi di coronavirus in Spagna, di cui novemila a Madrid. In Italia mai così tanti morti in 24 ore (627). Informiamo sull’allestimento di un enorme ospedale da campo a Madrid negli spazi della Fiera, dove tre mesi fa si era tenuta la COP25, il vertice sul clima. Parliamo poi degli applausi dai balconi di tutta la Spagna per ringraziare il personale sanitario, un appuntamento che si ripete da giorni ogni sera alle 20. Pubblichiamo video. Informazioni e curiosità sugli applausi e sulle iniziative dalle finestre. Per alleviare la quarantena degli “itagnoli” e di chi ama la Spagna e l’Italia, pubblichiamo anche alcuni consigli di programmi tv e radio da seguire da casa.
Non manca come sempre la nostra rassegna stampa italo-spagnola: in Spagna si parla molto della situazione drammatica che vive l’Italia, e si sottolinea che fra pochi giorni si avrà una situazione molto simile anche nel paese iberico. E le informazioni per gli spagnoli bloccati in Italia.
22 marzo 2020, domenica
Terremoto a Zagabria avvertito anche in Italia, mentre in Spagna l’annuncio: “stato di allarme prorogato fino all’11 aprile”, il giorno prima di Pasqua.
23 marzo 2020
Muore l’attrice italiana, da molti anni naturalizzata in Spagna, Lucia Bosé. In Spagna nuovi numeri drammatici per l’emergenza coronavirus: mai così tante vittime in 24 ore, 462 in più rispetto a ieri. Su El Itagnol continuiamo a pubblicare informazioni per gli italiani all’estero e in Spagna, che cercano di tornare in Italia. Gli articoli con informazioni su voli speciali e navi per l’Italia, ottengono in questi giorni migliaia di visualizzazioni. La task force dell’Ambasciata d’Italia a Madrid lavora a pieno ritmo. Informiamo anche sulla nave speciale che dall’Italia riporta in Spagna centinaia di spagnoli e residenti in Spagna. La rotta marittima Italia-Spagna era ferma da settimane.
24 marzo 2020
Numeri drammatici dal’Italia, dove i morti per covid-19 in un giorno sono 743. Qualche speranza per la riduzione dei contagi. In Spagna è allarme sui giornali che riportano una evidenza: “il numero di nuovi contagi cresce più rapidamente che in Italia”: quasi 500 morti in un giorno in Spagna e circa 40.000 contagi. Pubblichiamo anche una notizia sui lavoratori che in questi giorni continuano a recarsi sul posto di lavoro: in Italia le misure restrittive degli ultimi giorni portano alla chiusura di fabbriche e aziende, ma scattano gli scioperi: “non basta”, dicono i sindacati italiani. In Spagna invece, ancora non è arrivata la chiusura delle attività non essenziali, e vanno al lavoro ancora molte persone.
25 marzo 2020
Ancora tanti articoli sulla crisi coronavirus: preoccupazione per l’elevato numero di sanitari contagiati in Spagna, oltre il 14%. Il 25 è anche il “dantedì”: una giornata dedicata a Dante Alighieri seguita su Internet da migliaia di persone e a cui partecipano istituzioni culturali e canali di informazione.
26 marzo 2020
Un giorno con notizie drammatiche dalla Spagna e dall’Italia, con contagi in crescita. Su El Itagnol i dati dalla regione di Madrid, dove i morti sono ormai oltre duemila, dalla Catalogna dove vengono montati ospedali da campo, dalle Canarie. E’ anche il giorno in cui viene chiuso il porto di Civitavecchia alle navi provenienti dalla Spagna e si interrompe così anche questo ultimo collegamento. Partono anche gli ultimi voli speciali, l’ultimo sarà il 27. Ora i due paesi sono praticamente senza collegamenti. In questo giorno, pubblichiamo anche una notizia sull’approvazione a Madrid di un’enorme piano di espansione urbanistica.
27 marzo 2020
Pubblichiamo aggiornamenti sul numero di vittime in Spagna e Italia: i due paesi sono i più colpiti. L’Italia e la Spagna continuano ad essere i due paesi più colpiti: Italia con 8.215 morti e la Spagna con 4.858. Notizia di oggi anche l’asse italo-spagnolo al vertice europeo straordinario. Pubblichiamo anche un riassunto con i divieti e le sanzioni per chi si sposta in Italia.
28 marzo 2020
In Italia superati i 10 mila morti per coronavirus. Pubblichiamo anche i dati ufficiali dell’Ambasciata sul numero di italiani non residenti tornati in Italia dalla Spagna in una operazione di rimpatrio senza precedenti (10mila persone) e continuiamo a informare sui voli speciali e sulle navi speciali (ormai sempre meno) disponibili per il rientro dalla Spagna all’Italia. In serata il discorso del presidente Mattarella in un’Italia demoralizzata per l’elevato numero di morti. A Roma, storico discorso del Papa in una piazza San Pietro deserta.
29 marzo 2020
Numeri sempre più drammatici in Spagna: i morti sono 6500. Il paese prende, a una settimana di distanza dall’Italia, la decisione di fermare tutte le attività economiche non essenziali.
30 marzo 2020
Spagna e Italia epicentro della pandemia COVID-19, sono i paesi con più decessi al mondo. Tanti gli articoli anche oggi sulla situazione, pubblichiamo anche la rassegna stampa sull’intervista del giornale El Paìs a Conte, e l’aiuto dell’Albania all’Italia. In Spagna è il primo giorno di blocco delle attività economiche non essenziali.
31 marzo 2020
Si conclude un marzo 2020 drammatico, con numeri di contagi e decessi ancora altissimi in Italia e Spagna, anche se ci sono primi segnali di speranza per l’Italia, dove l’emergenza è iniziata prima.
Lorenzo Pasqualini
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